Fattura elettronica verso la pubblica amministrazione

Dopo aver controllato il contenuto della scheda Fattura elettronica e premuto il pulsante Fattura PA, appare una finestra, dove devono essere indicati i dati necessari alla creazione del file .xml per la fattura emessa alla Pubblica Amministrazione.

I campi visualizzati dipendono dagli importi presenti nella fattura: per esempio, se è stato calcolato il CNP, appare il campo Cassa previdenziale, se è presente la ritenuta d'acconto, bisogna indicare la causale di pagamento, se c'è un importo imponibile, ma non è calcolata l'IVA, bisogna indicare la natura (escluso ex art. 15, non soggetto, ecc.) e la normativa (possono essere già impostate nelle Causali IVA), ecc. Inoltre, se ci si trova nella situazione in cui il modello fattura prevede il bollo per gli importi indicati nella fattura, ma esso non è stato addebitato al cliente (cioè non è presente nelle somme della fattura), si può vistare una casella che permette comunque di considerarlo nel file .xml. Si ricorda che il bollo è dovuto se la fattura contiene importi esclusi o esenti superiori a Euro 77,47, anche in presenza di IVA e che ai sensi dell’art. 8 DPR 642/72  nei rapporti con lo Stato, o con enti parificati per legge allo Stato, agli effetti tributari, l’imposta di bollo è a carico del fornitore. Infine, secondo l'art. 6, c. 2, del DM 17 giugno 2014, i bolli dovuti devono essere pagati, in unica soluzione tramite il modello F24, entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio.

Per il codice univoco del cliente, oltre a digitarlo, si può premere il tasto a destra per accedere al sito che permette di ricercare il dato, mentre per la firma si può scegliere tra gli operatori dove è stato indicato di gestire il servizio della firma delle fatture elettroniche (vedi Operatori-Certificati).

Viene proposto l'IBAN specificato nel parametro contabilità per il quale si sta emettendo la fattura.

 

Fattura elettronica

 

Premendo il pulsante Firma ed invia viene visualizzata la fattura in formato .xml, che deve essere controllata prima di firmarla digitalmente. Viene quindi apposta la firma digitale dell'operatore specificato sopra, viene visualizzato un ulteriore messaggio, dove bisogna confermare di aver controllato i dati ed eventualmente specificare un diverso indirizzo e-mail, al quale viene inviata la fattura. Se non è possibile inviare la fattura automaticamente (per esempio, nell'operatore non è stato indicato l'indirizzo PEC), si può inviare manualmente, allegando il file salvato nella struttura gerarchica ad un messaggio PEC o utilizzando uno degli altri canali previsti dalla norma.